Sabato 1 Aprile, presso la sede della nostra associazione in via Castello 17, il Prof. Eduardo Spagnuolo ha tenuto un’interessantissima conferenza presentandoci la sua
ultima pubblicazione: L’ abbadessa del goleto Marina II e la sua famiglia”
Il presidente Lucio Lanzetta ha introdotto i lavori inquadrando storicamente l’argomento con una veloce carrellata sulle attività letterarie, scientifiche, filosofico- teologiche del tempo e soffermandosi particolarmente sulla biografia di S.Guglielmo daVercelli.
Il prof. Spagnuolo ha dato inizio alla sua relazione ricostruendo la genealogia della badessa secondo i suoi recenti studi. Anche se ancora non e’ accertato in modo definitivo tutti gli indizi provenienti dalle accurate e fondate ricerche del nostro socio, grande appassionato di studi storici, concordano nel far risalire le origini della nostra badessa alla famiglia di Riccardo di Balvano, padre di Gilberto I bisnonno di Marina, feudatario di Rocchetta S.Antonio, Monteverde, e di Cisterna di Armaterra e di Vitalba. Fu uno dei comandanti dell’esercito di Ruggero II e grande benefattore dell’abbazia di Cava.
Suo nipote, Gilberto II fu invece grande benefattore dell’abbazia del Goleto fondata da S. Guglielmo dopo aver fondato il monastero di Montevergine.
La badessa Marina II aveva un carattere indomito, forte e determinato simile a quello paterno.
Infatti ella respinse con fermezza le pretese dell’abate di Montevergine che intendeva annettere il Goleto.
L’imperatore Federico II probabilmente ebbe rapporti con tutta la parentela di Marina II. Quest’ultima si potè servire perciò delle maestranze cistercensi nella costruzione della chiesa di S.Luca che avvenne quasi in contemporanea con quella di Castel Del Monte.
La chiesa di S. Luca nell’ambito delle rovine dell’abbazia del Goleto rimane ancora oggi un piccolo gioiello della nostra Irpinia in un contesto paesaggistico suggestivo manifestandosi in tutta la sua imponenza: testimonianza di di un tempo in cui era un faro di attrazione culturale, politica e religiosa.
Giustamente la prof. Dora Garofalo considera Marina II la prima femminista al mondo anche, tra l’altro, per essersi opposta nel 1515 alla decisione del papa di chiudere questi ordini religiosi femminili a causa dei pericoli di stupro e violenze derivanti dai briganti e dal passaggio degli eserciti.
A cura della “Sezione Giovani” dell’Associazione Culturale “La RIPA”